La Ricerca di Innova et Bella sulle strategie Facebook delle principali 60 testate giornalistiche europee e statunitensi compie dieci anni e per il decimo anno consecutivo registra la diminuzione costante della diffusione dei quotidiani e la contemporanea crescita dei corrispondenti likers sul popolare social network.
In estrema sintesi il campione dei 60 quotidiani vede ridursi in dieci anni la propria diffusione giornaliera dalle 30,7 milioni di copie totali nel 2011 alle 19,7 milioni attuali. Oltre 10 milioni di copie giornaliere perse in dieci anni. 4 miliardi le copie perdute su base annuale. Contemporaneamente il numero dei corrispondenti likers delle stesse testate aumenta dai 4,7 milioni iniziali registrati nel 2011 agli oltre 157 milioni attuali, moltiplicandosi di trenta volte in dieci anni.
La riduzione delle diffusioni si è ulteriormente accentuata nell’ultimo anno, la diffusione giornaliera registrata dal campione è scesa dai 22,3 milioni registrati nel 2019 ai 19,7 milioni attuali.
La crescita dei likers Facebook sulle pagine degli stessi quotidiani è parallelamente continuata. Erano 151 milioni nel 2019 e sono diventati 157 milioni nel 2020, aumentando di 6 milioni.
I leader della Classifica Internazionale 2021 di Innova et Bella, che considera le best practices delle testate giornalistiche osservate sul social network, sono: The New York Times, El País, The Washington Post, Le Parisien e Daily Mail.
Al primo posto della Classifica Italiana 2021 si conferma invece il Fatto Quotidiano (sedicesimo nel ranking internazionale). Al secondo posto tra le testate del nostro Paese il Sole 24 Ore, La Repubblica segue in terza posizione precedendo il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.
Il Fatto Quotidiano rafforza inoltre il suo primato internazionale nello specifico indicatore di socialità diffusa, registrando una media di 88 likers per copia diffusa. Seguono sul podio il Sole 24 Ore con 20 likers per copia e La Repubblica con 32 likers per copia diffusa.
Permangono confermate le raccomandazioni strategiche di Innova et Bella al top management delle imprese editoriali. La sfida competitiva più importante è far comprendere alle proprie risorse umane la necessità di un cambiamento culturale. Le direzioni delle imprese editoriali devono promuovere il cambio di paradigma: il loro orgoglioso mestiere di produttori di cultura deve mutarsi in un più efficiente mestiere di investimento in processi di conoscenza e di condivisione digitale, mobile e sociale. Il focus di tutte le risorse umane deve concentrarsi sullo sviluppo di un’offerta che non è più riconducibile al solo prodotto culturale, ma deve comprendere l’intero sistema di offerta di brand, relazione, prodotto e servizio, digitale, mobile e sociale.
È davvero sempre più difficile giustificare come da oltre dieci anni le imprese editoriali si ostinino a pensare di potersi sviluppare con i soli processi di ristrutturazione e riduzione costi di un modello di business tradizionale non più competitivo. Eppure già dieci anni fa, la prima edizione della Ricerca I&B Facebook Top Newspapers 2011 poneva in luce come le big tech e tutti i brand da loro serviti fossero già capaci di comprendere, tracciare e confezionare i contenuti personalizzati sui bisogni di conoscenza di ogni singolo utente.
In uno scenario decennale in cui i quotidiani sembrano serenamente continuare a perdere le loro battaglie per conquistare il tempo dei lettori, le dure raccomandazioni strategiche di Innova et Bella al top management delle imprese editoriali sono così destinate a rimanere le stesse.
1. Brand Management. Sviluppare l’offerta di brand, relazione, prodotto e servizio: il primo motivo per cui un lettore decide di comprare le notizie da una fonte è l’essere certo che la fonte lo conosca bene.
2. Innovation Management. Ricercare e sviluppare progetti di social branding per ogni singolo prodotto editoriale: la frase “the user is the content” che Marshall McLuhan ha pronunciato nel 1976 è più che mai vera.
3. Big Data, Machine Learning e Artificial Intelligence. Offrire un’informazione personalizzata e premium price: per poter offrire il lusso di un’informazione su misura e di una relazione esclusiva è necessario saper gestire i big data delle preferenze digitali, mobili e sociali di ogni lettore.
4. Competitive Intelligence. Sviluppare sistemi di analisi competitiva per potenziare le strategie di leadership della propria offerta di relazioni, prodotti e servizi editoriali su un universo di concorrenti in lotta per le stesse quote di tempo degli stessi utenti.
5. Education, Education & Education. Formare, formare e formare giornalisti e manager: è necessario educare 24/7 le risorse umane al cambiamento culturale richiesto.
L’alternativa? Sempre la stessa: rimanere autoreferenziali e prepararsi a un altro anno di ulteriore declino. Sarebbe l’undicesimo.
Download: Facebook Top Newspapers 2021 [Pdf]
Download: Comunicato Stampa Facebook Top Newspapers 2021 [Pdf] |
Download: Facebook Top Newspapers 2019 [Pdf]
Download: Facebook Top Newspapers 2018 [Pdf]
Download: Facebook Top Newspapers 2017 [Pdf]
Download: Facebook Top Newspapers 2016 [Pdf]
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Download: Facebook Top Newspapers 2014 [Pdf]